L’Istat, nella rilevazione diffusa questa mattina, ha rivisto al ribasso la lettura riguardante l’andamento del Pil nel terzo trimestre. Mentre inizialmente aveva previsto una variazione congiunturale nulla, ora indica una diminuzione dello 0,1%: il primo calo dopo quattordici trimestri consecutivi di espansione dell’attività economica. L’Istituto spiega che «la flessione, che segue una fase di progressivo rallentamento della crescita, è dovuta essenzialmente alla contrazione della domanda interna, causata dal sovrapporsi di un lieve calo dei consumi e di un netto calo degli investimenti, mentre l’incremento delle esportazioni, pur contenuto, ha favorito la tenuta della componente estera». Rivisto al ribasso anche il dato tendenziale: dal +0,8% al +0,7%.