Un incubo durato un anno che, alla fine e per fortuna, si sta risolvendo positivamente. Per Melegatti, si annuncia una nuova vita con la riapertura dello stabilimento e le prime 35 assunzioni. Come si ricorderà, proprio dodici mesi fa, una grande mobilitazione sui social aveva cercato di dare una prospettiva alla storica azienda dolciaria del veronese, caduta in una grave crisi a causa delle frizioni interne alla proprietà. Una storia dell’assurdo perché il tutto non derivava da difficoltà sul mercato, anzi, visto che soltanto pochi mesi la proprietà aveva inaugurato un nuovo sito produttivo. Insomma, una azienda sana entrata in un vortice che sembrava senza via d’uscita. Dopo qualche tentativo andato velocemente in fumo, la palla è passata al tribunale di Verona, dove finalmente si è potuto dare seguito alla cessione del marchio per 13,5 milioni di euro alla nuova società. Proprio in queste ore sono state definite le cariche e le ultime procedure burocratiche, in tempo per la campagna natalizia che, ora, si presenta con altre prospettive rispetto allo scorso anno. Oggi è previsto il reingresso in sede dei primi 35 dipendenti a tempo indeterminato, in larga parte già occupati con la precedente gestione. Nelle prossime settimane, sono previsti ulteriori ingressi in linea con l’obiettivo di puntare al rilancio della tradizionale produzione dolciaria natalizia, il pandoro conosciuto in tutto il mondo.