Volume d’affari

Almeno un milione e 200mila console vendute ogni anno in Italia, di cui meno del 15% portatili ed il restante per uso domestico. Un mercato in costante crescita che si allarga agli accessori e ai videogame, per un volume d’affari in costante crescita, intorno all’8%, ben al di sopra degli asfittici livelli dei consumi nel nostro Paese. Se poi aggiungiamo i 5,5 milioni di smartphone venduti in Italia nel 2017, il quadro diventa ancora più chiaro circa le potenzialità dell’intero sistema per gli sviluppatori. A conti fatti, sui nostri smartphone girano oltre venti milioni di applicazioni con giochi di ogni tipo, dagli sparatutto fino ai classici giochi di carte o a quelli sportivi.

Tutti al lavoro

La figura professionale, come è normale che sia in un mondo sempre più connesso e smart, è in inglese ed è quella del game designer, il professionista, un vero e proprio regista, che ambienta il videogame. Le professionalità che entrano in gioco sono tante, comprese alcune a prima vista molto lontane, come gli esperti di storia e letteratura. Sono molte le aziende indipendenti nel nostro Paese. Dalla antesignana Artematica alla Milestone, molto attiva sul versante degli sport di motori, dalla Ovosonica alla 34BigThings, premiata per il miglior gioco nel 2017, alla Forge Replay, concentrata sulla realtà virtuale, gli italiani si stanno facendo spazio in un contesto decisamente competitivo.