Cambiamo le norme in materia di cassa integrazione guadagni per riorganizzazione o crisi aziendale. È l’effetto della disposizione contenuta all’articolo 25 del decreto legge 23 ottobre 2018, numero 119, il cosiddetto decreto fiscale del quale si parla da tempo, in quanto introduce una definizione agevolata dei processi verbali di constatazione, primo passo per quella che il governo definisce “pace fiscale”. L’articolo 25 sulla cigs apporta della modifiche all’articolo 22-bis del decreto legislativo 148/2015. Nello specifico, il salta il riferimento numerico alle 100 unità lavorative, un limite oggettivamente troppo alto che finora ha tenuto fuori una vasta platea di aziende. Lo stesso articolo 25 aggiunge inoltre un periodo, per effetto del quale può essere concessa la proroga dell’intervento di integrazione salariale straordinaria per la causale contratto di solidarietà; ciò in deroga a quanto previsto dagli articoli 4 e 22 della normativa vigente. La proroga è di massimo dodici mesi; è, però, necessario che permanga in tutto o in parte l’esubero di personale, come riscontrabile dall’accordo sottoscritto da azienda e sindacati. La disposizione introdotta con il decreto fiscale viene incontro alle richieste formulate dalle organizzazioni sindacali nei vari tavoli aperti al Ministero dello sviluppo economico in queste settimane.