Quota 100 con finestre. Sul versante delle pensioni, stanno arrivando delle conferme su come intende muoversi il governo per superare il collo di bottiglia generato dalla riforma Fornero del 2011. Come anticipato più volte ed in attesa della versione definitiva della legge di bilancio, l’idea di fondo è quella introdurre quota 100, data dalla somma fra età anagrafica e anni di contribuzione, con quest’ultima voce che pesa di più, poiché gli anni di contribuzione dovranno essere almeno 38. Per le uscite saranno previste quattro finestre trimestrali, un cosa già prevista in passato, anche se è opportuno ricordare che, alla vigilia della riforma Fornero, il meccanismo in vigore era quello più penalizzante della finestra mobile decorsi dodici mesi per i lavoratori dipendenti. Intanto, il sottosegretario Claudio Durigon ha indicato in 90mila euro lordi il tetto per l’applicazione del contributo di solidarietà sulle cosiddette pensioni d’oro.