di Francesco Paolo Capone, Segretario Generale dell’Ugl

Una nuova veste grafica, più intuitiva e al passo con i tempi, che rispecchia il percorso innovativo intrapreso dall’Ugl. Nuovi linguaggi e nuove strategie di comunicazione per poter raggiungere tutti i lavoratori, soprattutto quelli oggi lontani dal sindacato o sfiduciati da una crisi che toglie il respiro e non dà tregua.
Questa sarà la nuova Meta Sociale Online, una rivista che risponde alle esigenze e alle difficoltà delle fasce più deboli della popolazione.
Per noi, oggi, inizia una delle sfide più difficili: superare ogni barriera d’incomunicabilità, implementando gli strumenti a disposizione del sindacato con nuove e immediate forme di comunicazione che ci permetteranno di raggiungere sempre più lavoratori. Il sito, costantemente aggiornato, darà spazio all’attualità, a interviste esclusive, a focus su numerose tematiche legate al mondo sindacale e sociale.
Saremo sul territorio, al fianco di tutti i sindacalisti impegnati nelle battaglie quotidiane a difesa dei diritti e al fianco dei cittadini che chiedono rispetto, tutele e maggiore dignità.

Il segretario generale dell'Ugl, Francesco Paolo Capone

Il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone

L’attività del sindacato non si è mai fermata. Da sempre è pronta a confrontarsi con una realtà in continuo divenire e, soprattutto, al passo con i tempi. E’ la rete oggi a dettare il cambiamento, ad essere terreno fertile di confronto sui temi del lavoro e di più stretta attualità.
E’ un nuovo corso, una nuova storia che non dimentica le sue radici ma da queste riparte e si rinnova. La Meta Sociale, che presto ritornera’ anche in forma cartacea, inizia il suo nuovo percorso di vita in concomitanza con il ‘Sud Act – 9 proposte per il Mezzogiorno’.
Un’iniziativa di respiro nazionale che ci sta vedendo impegnati in tutte le regioni del Sud Italia per analizzare, discutere e trovare soluzioni alle problematiche che hanno messo in ginocchio un pezzo importante del nostro Paese.
Saremo la lente d’ingrandimento di ogni minima difficoltà che continua ad ostacolare il riscatto dell’intero Paese. Noi crediamo in una ‘primavera’
dell’Italia, una rinascita economica, occupazionale, culturale e sociale.
Da oggi parte la nostra sfida e vogliamo vincerla insieme a tutti voi, sindacalisti, lavoratori, precari, disoccupati, studenti e pensionati.