Un incidente inverosimile che rilancia ancora una volta il dramma delle morti a lavoro. Due impiegati dell’Archivio di Stato di Arezzo hanno perso la vita per una fuga di gas avvenuta dall’impianto antincendio. Una morte assurda che colpisce il mondo sindacale con il segretario dell’Ugl, Paolo Capone, che chiede al governo di revisionare «tutti gli uffici pubblici attraverso un censimento nazionale che preveda una valutazione dello stato attuale degli immobili per prevenire le tragedie e per permettere ai dipendenti di lavorare in luoghi sicuri», e la numero uno della Cisl, Annamaria Furlan, che parla di «tragedia inaccettabile che addolora ed indigna tutti i lavoratori italiani». Del resto, scorrendo i numeri dell’andamento infortunistico nel settore pubblico, si osserva una ripresa nel corso del 2017, con oltre 105mila infortuni, dopo un calo di un paio d’anni. Nel 2017, gli infortuni mortali sono stati 34, un numero evidentemente consistente.