di Caterina Mangia

«La rabbia è una follia momentanea, quindi controlla questa passione o essa controllerà te», aveva a dire il celebre poeta dell’antica Roma Orazio.
“Les jeux son faits”, la Francia ha vinto i Mondiali di Russia 2018. Ed è forse una follia momentanea, una cecità temporanea, quella che ha colto alcuni transalpini dopo il trionfo. Secondo il portavoce del ministero dell’Interno francese, Frederic De Lanouvelle, sono stati 292 i fermi in tutta la Francia in seguito ai festeggiamenti per il conseguimento della Coppa del Mondo: a pagarne le conseguenze sono stati 45 poliziotti, che per fortuna sono stati feriti soltanto lievemente. Gli scontri e gli atti di vandalismo sono avvenuti principalmente a Parigi, Lione e Marsiglia, ma anche la nostra capitale, Roma, non è uscita illesa dalle forme di aggressività che hanno attraversato i festeggiamenti francesi: un gruppo di tifosi ieri ha assaltato la storica fontana di Campo de’ Fiori, gesto che ha provocato una reazione da parte del Codacons. «Chiediamo alla magistratura di aprire un’indagine per il reato di danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale», ha detto il presidente Carlo Rienzi, aggiungendo che «indipendentemente dalla presenza o meno di danni alla fontana, il comportamento dei tifosi che come selvaggi hanno assaltato un bene culturale rappresenta uno sfregio a danno del patrimonio artistico della città».
Un’ulteriore stilettata all’Italia da parte dei “cugini” francesi si legge nel Tweet dell’account ufficiale del Louvre di Parigi: “Congratulazioni all’équipe de France per la vittoria della Coppa del mondo 2018”, ha cinguettato il Museo, postando una foto della Gioconda con la maglietta della Nazionale francese. Non è affatto certo, tuttavia, che Monna Lisa o Leonardo da Vinci avrebbero tifato Francia. Più che cugini, i Bleu sono “parenti serpenti”…