Controffensiva di Amazon che prova a rispondere al caso sollevato dalla Ugl, il quale ha avuto un riscontro anche in ambito parlamentare. In seguito ad una lunga indagine, l’Ispettorato nazionale del lavoro ha sanzionato il colosso americano per il superamento delle percentuali di utilizzo di lavoratori in somministrazione, con la conseguente prescrizione che invitava la stessa azienda a provvedere alla stabilizzazione del personale. Amazon, dopo aver contestato il verbale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, ha annunciato l’intenzione di procedere a 1.700 assunzioni a tempo indeterminato entro la fine dell’anno, distinte su più professionalità dagli ingegneri e gli sviluppatori di software fino agli operatori di magazzino. Le assunzioni non riguarderanno soltanto il centro di distribuzione di Castel San Giovanni, oggetto dell’ispezione, ma anche gli altri siti di Passo Corese, in provincia di Rieti, Vercelli, Cagliari, Torino e Milano.