di Caterina Mangia

Primo giorno di esami per oltre 500mila maturandi: stamattina, alle 8,30, è iniziata la prima prova di italiano. Domani allo stesso orario sarà la volta della seconda prova, mentre la terza è in calendario per il 25 giugno.
Le tracce vertono su temi in linea con le previsioni della vigilia: “Il giardino dei Finzi Contini”, il più importante libro di Giorgio Bassani sulle leggi razziali; il principio dell’uguaglianza nella Costituzione, che nel 2018 ha compiuto 70 anni; per il tema storico la Cooperazione Internazionale, con un focus su Alcide De Gasperi e Aldo Moro, di cui quest’anno è stato celebrato il 40esimo anniversario del rapimento e dell’uccisione. In ambito storico-politico, il tema proposto si è incentrato sul binomio massa-propaganda, mentre in campo artistico è stato suggerito il tema della solitudine e dell’amore nella poetica di Alda Merini; chi ha voluto concentrarsi sulla scienza ha potuto commentare, in tema di bioetica, il dibattito sulla clonazione.
Con gli esami di quest’anno si dirà addio alla maturità “lunga”, per dare il via, con le modifiche introdotte dalla Buona Scuola Bis nell’aprile 2017, a una serie di novità: il cambiamento macroscopico degli esami del 2019 riguarderà la scomparsa della terza prova, il temutissimo quizzone.
Assumerà, inoltre, maggior peso l’alternanza scuola-lavoro, che sarà oggetto di una relazione nel corso della prova orale: per essere ammessi agli esami sarà necessario aver effettuato almeno 200 ore in tre anni al liceo e 400 agli istituti tecnici e professionali. Una modifica che non suscita grandi entusiasmi, dato che la Legge 107 non ha realmente avvicinato gli studenti al mondo del lavoro, esponendoli spesso a situazioni precarie e inadeguate. Il 67% degli studenti, interrogati da Skuola.net, ha riferito di preferire una prova sulla tesina, il pilastro dell’esame orale che rischia, invece, di saltare.
Tra le novità per il 2019, la rilevanza del curriculum scolastico, che inciderà al 50% sul voto finale, e l’importanza dei test Invalsi, che saranno obbligatori in vista dell’esame e saranno introdotti anche in quinta.