Un no secco ed una proposta. È questo in sintesi il contenuto della audizione dei sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil ed Ugl su Alitalia davanti alla Commissione speciale del Senato. Il no secco è rispetto ad ogni ipotesi di spezzatino, cosa più volte paventata, ma che avrebbe degli effetti molto deleteri sulla competitività stessa della Compagnia. Alitalia è un asset strategico, insistono i sindacati, per cui deve mantenere una propria unitarietà. Le manifestazioni di interesse finora pervenute non sembrano offrire sotto questo aspetto le dovute garanzie. Ecco quindi entrare in gioco la proposta. Per i sindacati, occorre «un cambio radicale di governance» che si può realizzare attraverso la partecipazione con una quota di minoranza dei lavoratori e dello Stato, seguendo così il modello adottato con Lufthansa ed Air France-Klm, soltanto per citare due casi di Compagnie europee. Preoccupa infine la fuga dei piloti, già iniziata nella gestione Etihad.