Qualcosa finalmente si muove. L’Ispettorato nazionale del lavoro ha appena pubblicato la circolare numero 8, con la quale prova a mettere alcuni punti fermi per regolare il vasto mondo dei tirocini, uno strumento il cui utilizzo è cresciuto in concomitanza con Garanzia giovani. Non poche aziende, infatti, attirate dai vantaggi offerti dal programma pensato per far incontrare imprese e giovani generazioni, hanno iniziato ad utilizzare questo strumento in maniera decisamente difforme con grave pregiudizio per le persone coinvolte. Ora, anche facendo seguito ad alcune anticipazioni emerse in sede di verifica delle attività annuali, l’Ispettorato nazionale del lavoro spiega quali siano le situazioni che possono portare alla trasformazione del tirocinio in rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Nello specifico, si individuano alcune casistiche, ricorrendo le quali l’utilizzatore potrebbe essere sanzionato: tirocinio extracurriculare per attività elementari e ripetitive per le quali non serve un’attività formativa; impiego di ex dipendente; svolgimento di attività essenziale per l’azienda; durata inferiore al minimo previsto da normative regionali; utilizzo in sostituzione di personale assente o nei picchi di attività; utilizzo per più del 50% delle ore previste dal piano personale; inserimento in team di lavoro; gestione delle presenze e delle assenze in sede.