Un primo passo avanti. Dall’incontro al Ministero dello sviluppo economico arriva una buona, anche se parziale, notizia, vale a dire la proposta dell’azienda di dimezzare gli esuberi previsti in Italiaonline. Dai quattrocento previsti, infatti, si scende a duecento, comunque sempre tanti. L’azienda, davanti al Ministro Carlo Calenda e ai sindacati, ha annunciato che non intende più chiudere il sito torinese. L’obiettivo è definire una nuova mission, con la creazione di una divisione denominata Digital Factory e la riqualificazione professionale di duecento dipendenti. Restano, però, in piedi alcuni nodi, ad iniziare dal destino dei 48 addetti attualmente impiegati a Torino e degli altri 152 occupati nella decine di sedi sparse su tutto il territorio nazionale nonché la questione del trasferimento di 92 lavoratori sempre dal capoluogo piemontese ad Assago, in provincia di Milano, per i quali al momento si è parlato di un anno di trasporto pubblico gratuito.