Isopensione, atto secondo. Quasi in contemporanea con l’accordo siglato in Leonardo, anche Autogrill ha dato il via libera al piano che prevede l’applicazione dell’articolo 4 della legge 92 del 2012, il quale ha introdotto nel nostro ordinamento l’isopensione, vale a dire quello strumento che permette di gestire in maniera responsabile le eventuali eccedenze di personale. In altri termini, siamo in presenza di un accompagnamento alla pensione vera e propria, con l’azienda che si fa carico del pagamento dell’equivalente dell’assegno pensionistico fino all’effettivo ingresso nel pensionamento; tale periodo, per effetto di una modifica alla normativa apportata con l’ultima legge di bilancio, può arrivare fino a sette anni per gli accordi sottoscritti nel periodo 2018-2020. L’intesa raggiunta in Autogrill, come informa l’Ugl Terziario, è valida per un massimo di 500 dipendenti, così distribuiti: 435 da Autogrill Italia, 53 dalla Nuova Sidap, 6 da Aabs di sede e tre ciascuno da Autogrill Europa e Autogrill Holding. Per poter accedere a questa opportunità, i lavoratori, cui si consiglia di farsi assistere dal sindacato, dovranno preventivamente valutare il possesso dei requisiti di legge previsti; se tali requisiti sono presenti, dovranno manifestare il loro interesse entro e non oltre il prossimo 15 giugno. L’azienda si è impegnata col sindacato ad assumere nuovo personale nella misura del 60% delle uscite.