Numeri impietosi per il neo riconfermato governatore Nicola Zingaretti, sommerso da liste di attesa sempre più lunghe, in barba al dettato costituzionale che parla di garanzia dei livelli essenziali delle prestazioni. Una situazione già difficile, ma che negli anni è andata peggiorando alla luce del mancato turn over. Infatti, soltanto una minima parte degli 8mila dipendenti andati in pensione negli ultimi anni è stato rimpiazzato, con doppio risultato negativo: la difficoltà a garantire i servizi e l’innalzamento dell’età media del personale dipendente, con tutto quello che ne consegue in termini di capacità lavorativa. Da qui, la richiesta delle organizzazioni sindacali di categoria di procedere a nuove assunzioni per compensare le uscite degli ultimi anni. Intanto, Zingaretti, quasi dimenticando che è cinque anni che governa il Lazio, ha convocato i presidenti delle Asl per capire quali siano le emergenze in termini infrastrutturali e tecnologici.