«I dati ci confermano la forte e diffusa spinta della crescita dell’Eurozona, attesa nel breve termine a tassi più forti del previsto», così il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, anticipando le ultime decisioni del Consiglio direttivo. Nel comunicato diffuso dall’Eurotower al termine della riunione si legge che il Consiglio ha deciso che i tassi di interesse «sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,40%» e che si manterranno sui livelli attuali per un prolungato periodo di tempo. Confermato il ritmo di acquisti netti di attività ( il QE): 30 miliardi al mese fino a settembre.