Insieme a Croazia e Cipro, l’Italia è tra i Paesi che ancora oggi presentano squilibri economici eccessivi. È quanto specifica la Commissione Ue nell’ultimo documento diffuso, nel quale spiega che le riforme varate finora spingono nella giusta direzione. L’elevato debito pubblico e la bassa produttività sono però ancora un rischio. Qualche risultato si comincia ad osservare anche sul fronte bancario: lo stock di Npl ha cominciato a ridursi, ma ancora pesa sul capitale delle banche.«In Italia abbiamo visto che la crescita è rafforzata nel 2017 e ci si aspetta che resti costante anche quest’anno, ma è ancora molto sotto la media europea, il debito è il secondo più elevato dell’Ue e la produttività è bassa», ha spiegato il Commissario Dombrovskis.