Alta tensione fra gli agenti assicurativi. La materia del contendere è il recepimento nel nostro ordinamento di una direttiva europea – la direttiva Ue 2016/97, meglio conosciuta come direttiva Idd – che introduce nuovi vincoli in capo agli agenti, ad iniziare dal’obbligo di versare i premi direttamente alle compagnie assicuratrici. Il decreto legislativo di recepimento è sul tavolo del premier, Paolo Gentiloni, e del ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda, e potrebbe essere uno degli ultimi atti approvati dal governo prima delle elezioni politiche del 4 marzo, un provvedimento che avrebbe ricadute su una platea di 20mila agenti, 200mila fra collaboratori, subagenti e produttori e 30mila dipendenti. Insomma, tanti lavoratori e lavoratrici che, a livello diverso, dovranno organizzarsi per versare direttamente i premi incassati nel conto della compagnia mandante. Gli interessati vedono nella misura il rischio neanche troppo nascosto che si favorisca nel tempo una progressiva disintermediazione fra assicurato e compagnia. In altri termini, gli agenti temono di essere bypassati, con un paradosso: l’assicurato non avrebbe più il beneficio di poter confrontare più polizze assicurative, così come avviene ora in regime di plurimandato. E ciò avrebbe conseguenze negative anche sul livello di concorrenza. La direttiva dovrebbe entrare in vigore nel prossimo mese di ottobre.