Dice il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan: «L’economia sta accelerando». Una dichiarazione, secondo il titolare del Mef, corroborata dai «fenomeni di ripresa strutturali osservabili e dunque un irrobustimento dei fondamentali». La recente crescita dell’economia italiana non ha risolto tutti i problemi, però: proprio oggi il presidente della Corte dei Conti, Angelo Buscema, ha voluto sottolinearlo. L’occasione è stata l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2018. Cosa ha detto il capo della magistratura contabile? «L’uscita dalla recessione e la ripresa non pongono infatti ancora termine alle difficoltà quotidiane di tante famiglie». Non certo una cosa da poco. Il ministro Padoan ha sottolineato anche l’importanza degli investimenti: «Un’attività benvenuta e adesso finalmente osserviamo un’inversione di tendenza degli investimenti privati e pubblici», anche «grazie alle misure di sostegno del governo». E ancora: «Gli investimenti pubblici avranno una dimensione da qui al 2033 che toccherà gli 83 miliardi di euro. A mio avviso potranno portare a una crescita potenziale del Paese a livelli sicuramente più elevati, sicuramente più alti di quelli sperimenti a inizi anni Duemila». Dell’impatto (positivo) degli investimenti pubblici sull’economia italiana, il ministro ne aveva già parlato domenica: intervenendo al Congresso Assiom Forex, Padoan aveva osservato che l’Italia può raggiungere una crescita superiore al 2% realizzando «gli investimenti pubblici e i programmi che abbiamo in cantiere».