Avvicinandosi alla chiusura del 2017 l’Istat ha rilevato un andamento piuttosto positivo per l’industria. Sebbene l’indice che misura la produzione industriale sia rimasto immobile tra ottobre e novembre, sia il confronto tendenziale che l’andamento dei primi undici mesi mostrano incrementi superiori ai due punti percentuali. Un nuovo dato incoraggiante arriva dal fatturato che, aumentando dell’1,3% a novembre rispetto al mese precedente, ha consentito all’indice destagionalizzato di raggiungere il livello più elevato dal settembre del 2011: 106,8 punti.  Rispetto ad ottobre si rileva un aumento piuttosto marcato del fatturato interno (+1,9%), mentre quello estero è cresciuto in misura minore, riportando appena un +0,2%. Lieve anche l’aumento congiunturale degli ordinativi: +0,3% (+0,2% per il mercato interno e +0,4% per quello estero). Il fatturato risulta in aumento anche nella media degli ultimi tre mesi, in questo caso l’Istat indica un +0,3%. Al contrario, tra settembre e novembre gli ordinativi sono andati giù dello 0,1%. Allargando il confronto ad un anno fa si osserva che rispetto a novembre 2016 il fatturato dell’industria è cresciuto del 5,1% e gli ordinativi dell’8,9%. In entrambi i casi contributi positivi sono arrivati sia dal mercato interno (+3,7% per il fatturato e è7,5% per gli ordinativi) che da quello estero (+7,7% per il fatturato e +11% per gli ordinativi). Da inizio anno il fatturato è aumentato del 5% (+4,5% per quello interno e +6% per quello estero), gli ordinativi del 6,5% (+6,5% per quelli interni e +6,5% per quelli esteri).