A novembre l’Istat ha rilevato un aumento sia delle esportazioni che delle importazioni rispetto al mese precedente. In particolare gli acquisti dall’estero sono aumentati dell’1,4%, mentre le vendite hanno riportato un +2,1%. La crescita congiunturale dell’export, spiega l’Istat nel resoconto mensile, è la sintesi del +6,7% che ha interessato i mercati al di fuori dell’Unione europea e del -1,4% rilevato per le vendite all’interno dell’area. Osservando i raggruppamenti principali diindustrie si può notare come l’aumento congiunturale maggiore abbia interessato le esportazioni di beni strumentali (+5,1%) e quelle di beni intermedi (+1,7%), mentre per i beni di consumo si rileva un lieve +0,4% (giù del 7% l’export di energia rispetto ad ottobre). Rispetto al novembre del 2016, invece, l’export è aumentato del 9,7%, riflettendo il +7,3% che ha interessato le vendite verso i Paesi europei e l’aumento di 12,3 punti rilevato per le vendite verso i Paesi al di fuori dell’area. A livello tendenziale l’incremento maggiore ha riguardato l’export di energia (+19,8%), a seguire troviamo le vendite di beni strumentali (+8%), seguite da quelle di beni intermedi (+9,4%) e da quelle di beni di consumo (+8%). Ad un mese dalla fine del 2017 le rilevazioni dell’Istituto hanno osservato un aumento dell’export totale del 7,9% (+7,1% quello verso i Paesi europei e +8,9% quello verso l’area extra-Ue), legato al +7% che ha interessato i beni di consumo, all’aumento del 6,6% dei beni strumentali, a quello del 7,8% registrato per i beni intermedi e al +38,6% rilevato per l’energia.