La Camera dei deputati, in sede di dibattito sul disegno di legge di bilancio, è pronta a giocarsi una fiche da 60 milioni di euro per un bonus a tutti coloro che, volontariamente, assistono un parente gravemente ammalato o disabile entro il secondo grado per almeno 54 ore settimanali, comprese quelle notturne. Si tratta dei cosiddetti caregiver, stimati in almeno un milione di unità. Stando a quanto sta emergendo, l’accesso al bonus sarebbe subordinato alla rinuncia ai permessi retribuiti riconosciuti dalla legge 104, una condizione che sembra escludere una qualche forma di interesse da parte dei lavoratori dipendenti.