di Mario Bozzi Sentieri

Nel corso della manifestazione dedicata agli 80 anni della  piacentiniana Città Universitaria  di Roma  è stato svelato, alla presenza del Presidente della Repubblica, il dipinto murale di Mario Sironi  “L’Italia fra le Arti e le Scienze” finalmente  restaurato.
Il cantiere ha affrontato in modo globale e completo i problemi conservativi e di presentazione di questa opera straordinaria, ampiamente ridipinta nel 1950, sotto spessi strati di colore. La completa rimozione della ridipintura ha consentito di recuperare l’originale opera di  Sironi concepita come manifesto della nuova Città universitaria del 1935.
Si è trattato di una scelta critica meditata a lungo e che, sotto molti aspetti, è apparsa doverosa: il grande dipinto dell’Aula magna costituisce infatti un documento figurativo di straordinaria importanza rispetto alla produzione di  Sironi, alla storia della Città universitaria e, più in generale, all’arte figurativa italiana tra le due guerre.
Da un lato si sono ripercorse, attraverso la bibliografia esistente e una rinnovata ricerca archivistica, la storia e le vicende conservative del murale. Dall’altro, si è condotta una campagna diagnostica sulla superficie dipinta con la finalità di tracciare un quadro più preciso possibile della consistenza e dello stato di conservazione dell’originale di Sironi sotto la spessa stesura pittorica del 1950, che aveva occultato il fascio littorio, l’immagine mussoliniana sull’Arco di Trionfo, aquile e cavalieri. Un’opera censoria di pessima qualità, che, ora, grazie ad un’attenta ricostruzione scientifica unita ai test di pulitura eseguiti dai restauratori in modo mirato nella fase preliminare dell’intervento, hanno permesso di accertare l’esistenza dell’originale sironiano.
Questo ha determinato la scelta di riportare alla vista la materia originaria, grazie ad una lunga e complessa operazione di pulitura e ad  un attento lavoro di presentazione estetica, che ci riconsegna in tutta  la  grandiosità simbolica “L’Italia fra le Arti e le Scienze”, secondo uno schema che ricorda un’immagine sacra, anche nella forma dello spazio simile a un’abside. L’Italia è circondata dalle Arti e dalle Scienze: sono rappresentate l’Astronomia, la Mineralogia, la Botanica, la Geografia, l’Architettura, le Lettere, la Pittura, la Storia, quest’ultima simboleggiata da una donna in primo piano di spalle con un libro aperto. Sullo sfondo a destra l’arco di trionfo e un’aquila rappresentare i trionfi romani. Sulla sinistra, la Vittoria alata armata di spada.
Un Sironi finalmente “svelato” grazie al coraggio intellettuale dell’Università di Roma, che invita a riaprire la riflessione sulla  pittura murale, originale esperienza artistica nell’Italia tra le due guerre.