di Caterina Mangia

Sale il Pil nel terzo trimestre del 2017, registrando un incremento dell’1,8 per cento su base annua e dello 0,5 per cento rispetto ai tre mesi precedenti.
Lo rileva l’Istat nella sua stima preliminare sul Prodotto Interno Lordo.
Il dato congiunturale è in linea sia con il consensus degli analisti riportato da Bloomberg, sia con le stime del Governo: recentemente il ministro Pier Carlo Padoan aveva previsto un aumento pari a quello registrato dall’Istituto di statistica.
Anche la variazione acquisita del Pil è il linea con la nota di aggiornamento al Def, segnando un rialzo dell’1,5%, anche se i dati stimati dall’Esecutivo sono grezzi mentre quelli dell’Istat sono corretti per gli effetti del calendario.
In termini assoluti, il Pil del trimestre vale 400 miliardi e 547 milioni di euro: siamo ancora lontani dai picchi raggiunti nel 2008, prima della crisi, quando si sfiorava il 5,9%: va ancora fatto molto per recuperare.
Nonostante tutto ciò, il premier Paolo Gentiloni ostenta soddisfazione: “L’economia italiana accelera e accelera per merito delle famiglie, delle imprese, dei lavoratori”., ha detto nel corso dell’inaugurazione del cantiere Open Fiber, aggiungendo che “di questo dobbiamo essere tutti orgogliosi e i risultati non li possiamo disperdere, dilapidare e mettere in discussione, dobbiamo andare avanti ancora e accelerare se possibile. Il governo farà la sua parte”.