Lo conferma il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni

In Europa si torna a parlare di Web Tax. Dopo il Summit di Tallin ed il G7 Industria, la questione torna di nuovo in ballo e la speranza del governo italiano è quella di raggiungere quanto prima una soluzione a livello europeo.  Parlando ieri mattina alla Camera, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha assicurato che al vertice Ue (che si terrà oggi – giovedì – e domani) «verranno fatti passi avanti nella richiesta italiana e francese sulla web tax, verrà formalmente dato incarico al Consiglio di esaminare le proposte della Commissione per prendere una decisione europea. Decisione che non esclude, ma in qualche modo costituisce, un ombrello europeo per valutazioni, discussioni e decisioni dei singoli Parlamenti nazionali». Già settimane fa si ipotizzava infatti che si potesse intervenire sulla Web Tax nella manovra finanziaria del 2018. Come visto, nel corso del Consiglio dei Ministri, al termine del quale è stata presentata la manovra, non se n’è parlato, il che lascia presupporre che una decisione in merito possa essere inserita al momento dell’esame parlamentare. Al momento le ipotesi sul piatto sono due: la prima, ben vista in ambito europeo, prevede un prelievo pari all’8% dei ricavi della aziende digitali che fatturano in Italia senza stabile organizzazione nel Paese. La seconda, invece, prevede il pagamento della sola Iva nel momento in cui l’azienda ammette volontariamente di avere una stabile organizzazione e dunque un fatturato più alto di quello denunciato.