Per Ryanair la situazione si complica ancora. La Procura della Repubblica di Bergamo, a seguito dell’esposto presentato dal Codacons, ha aperto un’inchiesta sulla cancellazione dei voli, al momento senza ipotesi di reato. C’è poi l’Antitrust, con un procedimento istruttorio per presunte pratiche commerciali scorrette in violazione del Codice del Consumo.
Braccio di ferro, intanto, con l’Enac: l’azienda ha annullato l’incontro previsto per oggi e l’Ente l’ha richiamata a rispettare le regole sui voli: “ogni mancata osservanza sarà severamente sanzionata”.
Come ciliegina sulla torta, arriva anche l’ultimatum dei piloti della compagnia che hanno respinto la proposta del bonus da 12mila euro, in cambio della rinuncia a 10 giorni di ferie e dell’impegno a restare almeno ancora un anno in seno alla compagnia. Ryanair avrà tempo fino a domani per accettare le loro richieste che includono contratti di assunzione locali e non più irlandesi dal primo gennaio 2018 e un miglioramento delle condizioni di lavoro. Se così non sarà i piloti, secondo la stampa belga, potrebbero iniziare, applicando il contratto alla lettera, con lo stop alla reperibilità e all’arrivo anticipato rispetto agli orari stabiliti, portando a ulteriori ritardi e disagi.